Libri e Pubblicazioni dell’Ambasciatore d’Italia.
Storia e cultura dei Paesi arabi e asiatici,
luoghi in cui ha vissuto a lungo.
+
TRA GUERRE E RIVOLUZIONI
RICORDI DI UN AMBASCIATOREParticolari  sul senso  del PresenteSomalia-2 ricordi di un Mal  d`africa italianoBengalaSabbie perduteDieci Anni in Egitto, Libia e Sudan-2sogni e delusioni delle primavere arabeAlong the Nile, through the SaharaLe isole della benedizioe (جزر النعيم)Dieci Anni  in Egitto, Libia e Sudan -1SAHARA NEL REGNO DELLA FATA MORGANASAHARA-2 NEL REGNO DELLA FATA MORGANACon i Tuareg a Timbuctù e nel SaharaDiario Sahariano La Storia dei Regni del DesertoSomalia-1 ricordi di un Mal  d`africa italianoLa Rivoluzione Iraniana
Dieci Anni in Egitto, Libia e Sudan-2

Dieci Anni in Egitto, Libia e Sudan-2

editore: Sharqiyat
luogo: Cairo
anno: , 2010
lingua: Italiano
collana: ..........
numero di pagine: 1
..........
formato: ..........
ISBN: ..........

Esce in italia nel 2010 edito dalla Edimond di Città di Castello, assieme alla casa editrice egiziana Dar Sharqiat, “Dieci Anni in Egitto, Libia e Sudan” opera in due volumi a firma dell’Ambasciatore d’Italia Claudio Pacifico, autore non nuovo a queste genere di imprese. La sua passione per i viaggi e le esplorazioni nei deserti del globo lo ha portato infatti a organizzare nel corso degli anni innumerevoli spedizioni da quelli persiani a quelli australiani, dall’Hindu Kush al Karakorum, dal Gobi alla Papua Nuova Guinea, dagli altopiani del Tibet alle montagne Himalayane, dalle catene delle Ande alle giungle del Bengala o dello Yucatan, ma soprattutto nel Sahara su cui ha scritto numerosi libri e taccuini di viaggio. Diplomatico di carriera è attualmente ambasciatore al Cairo dove si sta adoperando in quello che è un altro dei suoi numerosi impegni a favore del Sahara, salvaguardare il suo delicato equilibrio ambientale promuovendo e sostenendo l’indilazionabile causa della costituzione di parchi nazionali specie per quei siti suoi più celebri diventati oggetto di rapido degrado dopo l’esplosione della desertomania e del turismo d’avventura incontrollato. Il recente varo di progetti di sviluppo e missioni di studio e di restauro dei dipinti di Wadi Sura e della grotta Foggini/Mestekawi nel Gilf Kebir egiziano ne costituisce l’ultima conferma nonché testimonianza dell’impegno italiano in questa nazione. Uno dei pregi di questi due ampi volumi, in totale circa ottocento pagine suddivise in tredici capitoli che seppure catalogati sotto l’etichetta della narrativa di viaggio è infatti quello di andare ben oltre i confini di tale classificazione affrontando temi nuovi o finora ignorati come la differenza fra viaggiatore e turista, il mal di deserto, la moda del turismo d’avventura ed altri motivazione sorte dopo l’avvento del GPS, le ripercussioni, il confronto fra il Sahara di ieri e quello di oggi. Si parte sempre dall’incantesimo di “Sabbie perdute“ le sabbie del primo viaggio a Timbuctù , ma ancora una volta ritrovate in quelle di tre diversi paesi attraverso un nuovo dialogo dove la suggestione lasciataci dai viaggiatori del passato si interseca con quella del narratore di oggi in una prospettiva più oggettiva e moderna ma sempre accompagnata dalla consueta, sconfinata e pacata passione del Pacifico per l’indagine storica, archeologica, geografica che anticipano ogni capitolo, ogni viaggio, ogni sua singola esplorazione in un andante narrativo che seduce il lettore specialistico quanto quello più laico.